NIC ALESSANDRINI – M.T.M.

L’opera realizzata dall’artista marchigiano rappresenta il conflitto tra due scimmie, il cui oggetto del contendere è una casa. A lottare non sono solo i loro corpi, i loro arti, le loro code, ma anche i colori complementari adottati per discernere i due primati. Un’opposizione che rivela, quindi, anche una profonda attrazione.

Le scimmie simboleggiano le forze ancestrali della natura, mentre la casa lo spirito umano ed antropocentrico. Una prima interpretazione del lavoro, dunque, è da ricercarsi nella constatazione dell’impotenza dell’uomo al cospetto del turbinio incessante dei moti della natura; qualsiasi costruzione mentale e culturale che collochi l’essere umano al centro dell’universo non può che soccombere alle elementari e viscerali forze del mondo naturale, che devono necessariamente essere assecondate e rispettate.

Una seconda chiave interpretativa del murale è suggerita dallo stesso artista; l’acronimo che costituisce il titolo dell’opera indica, infatti, la proposizione “Madre Terra Morde”. In quest’ottica le due scimmie impersonificano i terremoti che negli ultimi anni hanno devastato le Marche e l’Abruzzo, mentre la casa rappresenta quel che di conseguenza, inesorabilmente, è venuto a mancare. Si tratta dell’ennesima riprova di come la Terra sia in permanente evoluzione e rivoluzione, un’emblematica dimostrazione di come gli esseri umani siano solo inermi ospiti di questo pianeta.

(testo di Andrea Lucente)

DOVE SI TROVA?